Nel 2023 le vetture full electric (BEV) immatricolate in Italia sono state 66.276. Una crescita del 35,11% rispetto al 2022.
È stato un anno favorevole per l’intero settore automobilistico, con un incremento del 19,0% nelle immatricolazioni di auto nuove rispetto al 2022.
Le elettriche hanno rappresentato il 4,2% tra tutti i veicoli immatricolati. Un valore in crescita rispetto al 3,7% del 2022, ma ancora indietro rispetto a Francia, Germania e Regno Unito che registrano un quota di mercato superiore al 16%.
La classifica
La classifica finale riprende in gran parte quella parziale pubblicata lo scorso ottobre, con la Tesla Model Y (8.587 unità) che resta la regina indiscussa delle elettriche italiane immatricolate, seguita dalla Tesla Model 3 e dalla Fiat 500 elettrica. A seguire, troviamo Smart Fortwo, Dacia Spring, Audi Q4 e-tron, Renault Megane E-Tech, Peugeot e-208, MG4 e Renault Twingo:
# | modello | unità (2023) |
---|---|---|
1 | TELSA MODEL Y | 8.587 |
2 | TESLA MODEL 3 | 7.385 |
3 | FIAT 500 | 4.749 |
4 | SMART FORTWO | 4.639 |
5 | DACIA SPRING | 2.267 |
6 | AUDI Q4 | 2.147 |
7 | RENAULT MEGANE | 2.109 |
8 | PEUGEOT 208 | 2.045 |
9 | MG MG4 | 2.033 |
10 | RENAULT TWINGO | 1.697 |
altre | 29.021 | |
Cosa aspettarsi dal 2024?
Il 2024 rappresenta un momento cruciale per il mercato automobilistico italiano, attualmente caratterizzato da preoccupazione tra gli addetti ai lavori e confusione tra i consumatori. La recente modifica degli incentivi per l’acquisto di auto non è stata seguita da un’adeguata comunicazione riguardo la disponibilità dei fondi e le informazioni sulla nuova piattaforma per l’ecobonus. Questo rischia di generare disordine tra i rivenditori e di rallentare il mercato, poiché i compratori potenziali attendono le nuove agevolazioni prima di effettuare scelte.
Nonostante alcune criticità, come il limite di prezzo per le auto elettriche inferiore rispetto alle ibride plug-in, la riformulazione degli incentivi promette miglioramenti significativi. Questi includono un maggiore bonus per le auto elettriche rispetto a quelle a combustione e un rafforzamento nel settore delle flotte aziendali, che potrebbe stimolare il mercato delle auto usate a zero emissioni.
Per evitare una stasi del mercato, è fondamentale trasformare rapidamente le promesse degli incentivi in azioni concrete.